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Report - Una Settimana sui Mercati - 15.04.2024

Report - Una Settimana sui Mercati - 15.04.2024

La BCE segnala un possibile taglio dei tassi a giugno anticipando la Fed

La Banca Centrale Europea (BCE) ha mantenuto invariati i tassi di interesse nell’ultima riunione nonostante la preferenza di alcuni membri per un taglio immediato. Tuttavia, ha esplicitamente indicato una possibile riduzione dei tassi a giugno a meno di significative variazioni economiche. Questo movimento posizionerebbe la BCE davanti alla Federal Reserve degli Stati Uniti che potrebbe ritardare i tagli dei tassi a causa di una crescita economica più robusta e di un’inflazione più elevata e persistente. La presidente della BCE Christine Lagarde ha sottolineato l’indipendenza della BCE dalla Fed nonostante le decisioni di quest’ultima influenzino l’economia europea. Lagarde ha ribadito che la BCE è guidata dai dati e non si impegna in anticipazioni specifiche sui tassi.

I mercati prevedono fino a tre tagli dei tassi da parte della BCE quest’anno mentre le aspettative per i tagli della Fed sono più caute.

Israele interrompe ondata di droni e missili con aiuto internazionale mentre G7 si prepara a rispondere

In una notte di tensioni elevate oltre 200 droni e missili sono stati lanciati contro Israele con la maggior parte intercettati dai sistemi di difesa israeliani con il supporto di USA, Gran Bretagna e Francia. L’Iran ha dichiarato di aver raggiunto tutti gli obiettivi considerando la missione conclusa. La risposta di Israele è stata efficace intercettando il 99% degli attacchi e limitando i danni a una base aerea nel Negev. La situazione ha scatenato una reazione internazionale con il presidente USA Biden che ha convocato una riunione del G7 presieduto quest’anno dall’Italia per coordinare una risposta diplomatica unitaria. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si riunirà su richiesta di Israele mentre le potenze mondiali esprimono preoccupazione e chiedono moderazione. Mentre Israele valuta le sue prossime mosse, Biden ha esortato il primo ministro Netanyahu a non reagire precipitosamente evidenziando la necessità di una risposta calibrata e coordinata con gli alleati. La situazione rimane tesa con il mondo che osserva attentamente l’evolversi degli eventi.

/ MERCATI AMERICANI

Il Dow Jones Industrial Average (DJI) ha chiuso la settimana a quota 37.983,24 punti, chiudendo nuovamente in ribasso rispetto ai 38.904,04 punti registrati nella settimana precedente.

Medesima situazione per l'indice S&P 500, il quale ha chiuso a 5.123,41 punti rispetto ai 5.204,34 punti precedenti.

Il Nasdaq Composite registra un lieve calo rispetto alle rilevazioni della settimana precedente, esso ha chiuso infatti a 16.175,09 punti rispetto ai 16.248,52 punti della settimana precedente.

/ MERCATI EUROPEI

Anche l'indice FTSE MIB chiude in calo rispetto alla rilevazione precedente, chiudendo la settimana a 33.764,15 punti rispetto ai 34.750,35 punti della settimana precedente.

Lo Spread BTP Italia-BUND 10 Anni ritorna ai livelli di due settimane fa, a quota 139 punti rispetto ai 141 punti della rilevazione precedente.

/ MATERIE PRIME

L'oro continua a segnare nuovi massimi, chiudendo la scorsa settimana a 2.360,20 dollari rispetto ai 2.349,10 dollari della settimana precedente.

Il petrolio greggio WTI placa la sua salita, chiudendo a 85,45 dollari rispetto agli 86,73 dollari indicati nella settimana precedente.

In lieve calo il Natural Gas, il quale ha chiuso la scorsa settimana a 1,773 dollari rispetto ai 1,785 dollari della settimana precedente.

/ CRYPTOVALUTE

Per quanto riguarda la criptovaluta Bitcoin, complice anche le notizie di Israele, registra un importante calo; al momento della stesura si quota a 64,299.50 dollari, registrando un calo rispetto ai 67,907.40 dollari della rilevazione precedente.

In ulteriore calo anche la criptovaluta Ethereum, al momento della stesura infatti si trova a 3,084.93 dollari rispetto ai 3,337.98 dollari della settimana precedente.