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Report - Una Settimana sui Mercati - 09.05.2022

Report - Una Settimana sui Mercati - 09.05.2022

La guerra in Ucraina prosegue, continua l’assalto alla città portuale di Mariupol, i cui centri sono stati pesantemente bombardati. Il primo ministro ucraino ha affermato che donne e bambini hanno evacuato uno dei centri principali della città, la fabbrica di acciaio Azovstal. Pare quindi che sia arrivata la stretta finale dell’assedio russo, tuttavia l’intelligence britannica ha affermato che la Russia stia avendo problemi tra le truppe, causati prevalentemente dalla resistenza ucraina. In America la notizia principale riguarda ancora una volta l’inflazione, infatti, questa settimana la Fed ha aumentato i tassi d’interesse dello 0.5%, ciò non accadeva dall’anno 2000. Questo ha fatto sì che i tassisuperassero il livello del 3% per la prima volta dal 2018. Inoltre la crisi energetica sta peggiorando anche negli Stati Uniti dopo il recente aumento dei prezzi causato dall’embargo sulle commodity russe proposto dall’Unione Europea. Per quanto riguarda invece il mercato del lavoro, nonostante la mancanza di lavoratori in certi settori, gli ultimi report hanno mostrato come ad aprile il tasso di disoccupazione sia rimasto stabile sul livello del 3.6%, questo risultato è dovuto al fatto che l’economia americana abbia registrato circa 436.000 nuove assunzioni. In Europa la notizia principale riguarda la crisi energetica, infatti l’Unione Europea sta cercando di arrivare all’unanimità per annunciare ufficialmente l’embargo sulle commodity russe, tuttavia l’UE sta trovando una certa resistenza da alcuni paesi, come l’Ungheria, il cui governo ha affermato che il paese non avrebbe la possibilità di reggere le conseguenze di questa operazione. Inoltre le banche europee stanno pensando a potenziali strategie per limitare i danni dovuti alla chiusura dei rapporti con la Russia. Le istituzioni finanziarie europee sono esposte al paese di Putin per circa $86 miliardi e contano circa 40mila lavoratori in Russia. Di conseguenza nell’ultimo periodo esse stanno cercando di mettere da parte una buona quantità di fondi che saranno utilizzati per coprire tali perdite, che sono stimate a circa $10 miliardi. Parlando più nello specifico della situazione economica italiana, gli esperti hanno rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita del Pil. In particolare Assolombarda ha affermato che il tasso di crescita del Pil lombardo sarà circa del 2.6%, quando inizialmente si prevedeva un 4%, questo calo è dovuto allo shock energetico e all’aumento dei prezzi delle materie prime. In Cina, il governo ha ribadito che la Zero Covid Policy non verrà alterata, questo contraddice l’annuncio della scorsa settimana tramite cui Xi Jinping aveva affermato che il governo avrebbe preso misure importanti per aiutare la ripresa economica. Di conseguenza, dato che i lockdown non permetteranno agli stabilimenti di riprendere la produzione, gli investitori non si attendono una ripresa nel prossimo futuro.

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